In un panorama, ormai globale, caratterizzato da una informazione editoriale e da una stampa sempre più collegata agli interessi di grandi gruppi, portatori di interessi economici, finanziari e di potere, l’editoria indipendente svolge una funzione sociale di garanzia e controllo democratico. Dice Guido Rossi (nella sua postfazione al libro di Schiffrin, “Il denaro e le parole”, Voland): “… la sparizione delle piccole case editrici e delle piccole librerie culturalmente impegnate, della stampa e dei mass media indipendenti, costituisce una vera rinuncia alla democrazia basata sull’opinione critica del cittadino, …”.
MALCOR D’ dichiara la propria indipendenza da:
partiti politici, gruppi di potere, gruppi editoriali, aziende finanziarie, chiese o associazioni religiose, stati o governi, istituzioni culturali o didattiche, preconcetti di qualsiasi natura, posizioni di pensiero dominanti.
MALCOR D’ dichiara altresì di schierarsi, in maniera del tutto indipendente, con quelle forze politiche, sociali e culturali che abbiano a cuore lo sviluppo dell’umanità, della società civile, dell’Uomo.